Racconto «Il Grande Gioco» in podcast ogni giovedì. Scrivo di geopolitica. Reporter in ISR, PS e UKR. Autrice
@edizpiemme
. Ex avvocato anticorruzione a NYC
Ieri ero al confine ucraino-romeno. Ascolto storie di pizzo richiesto da soldati ucraini a civili uomini ucraini per passare la frontiera e sottrarsi all’arruolamento obbligatorio. Ora sono a Chisinau, Moldova. In guerra chiedersi sempre: cui prodest (“a chi giova”)?
L’ultimo numero di
@limesonline
«L’ombra della bomba» è out. In tutte le edicole e librerie. Dentro due mie interviste a una voce americana e una voce ucraina.
Arena di Pace ‘24 - oggi a Verona eravamo oltre 12mila insieme a
@Pontifex_it
a gridare forte “In piedi, costruttori di pace”. Un onore presentare con
@IaconaRiccardo
e avere a fianco candidati Nobel Pace, Don Ciotti, Don Patriciello, Padre Zanotelli, Riccardi, Bergonzoni…Grazie
🇺🇦 1/4 A Kiev ho trascorso una giornata nell’ufficio presidenziale del presidente ucraino Zelensky a Kiev. Ho intervistato prima Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale, poi Igor Zhovkva, vice capo dell’ufficio presidenziale.
Il mio nuovo podcast di geopolitica «Il Grande Gioco» è fuori. Ogni giovedì vi racconterò i retroscena dei fatti più importanti accaduti in giro per il mondo con gli occhi delle 3 nazioni più potenti della terra: USA, Cina e Russia.
1/3 🇺🇸Ultimo giorno in edicola, (ma sempre disponibile online) per l’ultimo numero di
@limesonline
dedicato alle tante crisi del fronte interno americano.
Dentro, un mio articolo dal titolo “Il potere disperso” sulla lotta di potere fra Washington e Stati.
1/2 Mancano le munizioni, mancano soldati ben addestrati, manca una rotazione per chi resiste al fronte da mesi, mancano nuove reclute, manca la motivazione per continuare a combattere, ma soprattutto, manca una visione. Ne scrivo oggi sul Messaggero👇🏻
Oggi a Tiraspol, capitale della Transnistria, avamposto russo e possibile ultimo step dell’avanzata dopo Odessa (a 100km da Tiraspol). Almeno 1.500 soldati russi e il più grande deposito (22 mila tonnellate) di munizioni del centro-est europa a Cobasna. [1/4]
L’analisi si fa a freddo.
Alle 21.30 faccio una diretta Instagram in collegamento con San Pietroburgo.
Sacha Cepparulo - caro amico, analista geopolitico e dottorando all’Università Statale di San Pietroburgo - ci racconterà che sta accadendo e abbozzeremo qualche ragionamento
Nelle parole del Papa c’è il tentativo di proporre un nuovo significato di pace: eroica perché realistica, quindi scomoda e rivoluzionaria per i tempi attuali in cui - come avvertiva nei ‘60 un Ratzinger trentenne - “vale la legge di chi meglio sa farsi strada a gomitate”. Oggi👇🏻
1/4 L'incomunicabilità fra Kiev e l’Occidente da un lato, e il Vaticano dall'altro, attiene a 2 impostazioni di principio diverse. I primi ritengono non equiparabili le ragioni dell'aggredito e dell'aggressore per cui l'unico imperativo è sostenere lo sforzo bellico dell'Ucraina.
🗞️🗞️🗞️
Il
#nuovoLimes
è quasi esaurito ed è in ristampa.
Le copie della rivista torneranno nelle edicole e nelle librerie martedì 15 marzo.
Per leggerlo online⬇️
Grazie dell'attenzione e della pazienza 😊
4/4 In quello che una volta era il «resto del mondo», il conflitto russo-ucraino è visto come un affare europeo, senza un eroe o un cattivo evidente, e in cui piuttosto si rinviene l’uso di doppi standard tipici di una superbia occidentale che non è più maggioranza nel pianeta.
Nottata complessa qui a
#Dnipro
. Blackout, esplosioni, i soliti allarmi antibomba. I russi hanno colpito molte città con missili e droni (i soliti Shahed iraniani). Ora l’elettricità è tornata. E noi stasera proviamo a “cambiare”argomento con una diretta Ig su guerra e giovani👇🏻
3/4 Piaccia o meno quella del Vaticano è una visione strategica con una sua coerenza che, se non ha presa sui governi occidentali, la ha certamente presso quel “Sud Globale” a cui Bergoglio guarda dall’inizio del suo pontificato.
@limesonline
Ben vengano nuove autrici, a patto di non sacrificare mai la qualità di analisi della rivista (per la geopolitica di Limes, si veda primo editoriale ’93), dato che di italiane che si occupano di questa disciplina siamo oltremodo a secco. La geopolitica NON è scienze politiche.
1/4 Quando Joe Biden e Xi Jinping parlano ormai discutono sempre di Fentanyl. Un oppioide sintetico piaga n. 1 della società americana (uccide 200-300 americani per overdose al giorno) e sbarcato anche da noi.
In attuazione del principio di auto difesa, Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone dalle caratteristiche simili a quelli usati in altri attentati era a 6 km dalla nave italiana in volo nella sua direzione. Lo rende noto la Difesa
#ANSA
1/4 È uscita un'altra puntata del Grande Gioco, il mio podcast di geopolitica. Oggi vi porto in America, fra i campus universitari di New York che ho frequentato anch'io da studentessa fino a qualche anno fa.
Disponibile su Spotify, Apple Podcast e Amazon Music!
Da ieri sera non faccio che pensare alla storia di Franco di Mare, alla dignità della sua voce e delle sue parole. E inevitabilmente il pensiero corre alle mie esperienze in zone di guerra.
Di Ucraina, Medio Oriente e venti di guerra parliamo alle 8.40 su Rai Uno a UnoMattina.
1/4 Oggi entriamo dentro le contraddizioni geopolitiche dell’impero privato di Musk.
Partiamo da un’indiscrezione: un’agenzia di intelligence della Difesa americana ha firmato un contratto con SpaceX per la costruzione di una rete di centinaia di satelliti spia militari.
1/3 “Geopolitica. Capire il mondo in guerra” è il mio nuovo libro edito da
@edizpiemme
in uscita domani 26 aprile in tutte le librerie e digital store. Già preordinabile su Amazon 👉🏻
Buondì. Ci vediamo alle 8 in studio a Omnibus su La7? Facciamo il punto sulle due guerre con uno sguardo alla convention democratica in corso a Chicago, Illinois.
2/4 Il Capo della Chiesa Cattolica, invece, riporta lo scontro in atto ad “imperialismi in conflitto” in cui “non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto” perché questo sarebbe una riduzione ideologica di una complessità di interessi ben più articolati e radicati.
Punto chiave del discorso di Biden: “We’ve rebuilt the Blue Wall in the middle of the country that crumbled just 4 years ago: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin - the heartland of this nation." Consapevolezza (mancata alla Clinton) che il Midwest è casa del ceppo dominante USA.
La scorsa settimana scrissi del Midwest come luogo decisivo delle elezioni. E la sfida tra Trump e Biden si deciderà proprio lì, in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin
Oggi a
#Bologna
ore 18, presentiamo un libro prezioso per capire i nostri tempi, scritto da chi la
#Russia
l’ha vissuta e la studia da 30 anni. È
@omoscatelli
con “P. Putin e putinismo in guerra”. Ci sarò anch’io a farle qualche domanda, insieme agli amici di
@geopolis_online
.
Ma il ristoratore ci dice che “L’Unione Sovietica non è la Russia di oggi. Allora stavamo tutti insieme senza problemi”. E ci chiede di spostarci perché stanno arrivando rifugiati ucraini da sfamare. [4/4]
In Medio Oriente la guerra regionale che nessuno voleva è iniziata. Un braccio di ferro fra gli interessi israeliani, Usa e occidentali, e quelli dell’Iran e dei suoi proxies. I “7 fronti” del min. Difesa Gallant sono aperti e “non c’è immunità per nessuno”. Oggi sul Messaggero👇🏻
Sto raggiungendo il confine per entrare a Odessa, Ucraina. In queste ore le navi russe hanno colpito diversi siti militari verso la costa di Odessa.
Per la prima volta l'area è stata pesantemente bersagliata dalle forze di Mosca, ma ancora non c'è stato il temuto sbarco anfibio.
4/4 A non tutto ho trovato risposta, ma ho provato a porre le domande giuste.
👉🏻Ultimo scambio con Podolyak:
G: “Domani vado a Bakhmut. Che mi dice?”
P: “Ah che brava, vai vai!”
Se lo dice lui.
A mezzanotte su
@RaiTre
per commentare le ultime da Israele al Tg Linea Notte. Insieme a Monica Giandotti, Marco Tarquinio, Riccardo Iacona e Luciano Violante.
I giorni in Donbas sono i più intensi. Mi sono spinta alle linee di combattimento più interne alla mezzaluna orientale tra Donetsk e Luhansk (Lysychansk e Sieverodonetsk), e poi a nord a pochi km da Izium. Qui il fronte è caldissimo, la controffensiva sembra lontana.
[1/4] Dopo i tanti proclami sull’8 marzo, suggerisco a chi ha voglia di capirci un po’ di più sulle donne ucraine in Italia, di leggere il mio articolo sul nuovo numero di
#Limes
“La Russia cambia il mondo” in uscita domani in tutte le edicole e librerie d’Italia.
Per una serie di divertenti eventi mi ritrovo a Bergamo in mezzo alla calca dei tifosi della
@Atalanta_BC
che festeggiano la vittoria dell’Europa League. Oltre al danno la beffa. ‘Tacci vostra.
A Tiraspol sono finita in un ristorante chiamato CCCP (Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche), full immersion nel “passato che non passa” (
@limesonline
). Wifi password: “BackinUSSR”. [3/4]
Felice per la riuscita della presentazione del mio libro “Geopolitica. Capire il mondo in guerra” a
@Montecitorio
. Grazie infinite a
@GermanoDottori
e Piero Schiavazzi per l’appassionante dibattito. Se vi va, qui per rivedere la diretta 👉🏻
Siamo passati attraverso Mycolaiv, nel tragitto abbiamo incontrato colpi di mortaio e posti di blocco con carri armati ucraini distrutti. Ci siamo fermati a Dnipro, dove ho parlato con una famiglia in fuga da Mariupol, una città « che non esiste più ». Ora in direzione Kharkiv.
Mentre assistiamo a un'escalation nucleare che spaventa il mondo, aumenta in Russia la dissidenza.
Dove ci porteranno queste due strade opposte e confliggenti? Ne parliamo nella puntata di
#luned
ì dalle 21.25 LA MINACCIA NUCLEARE
@IaconaRiccardo
1/5 Per
@limesonline
ho intervistato
@iponomarev
, già deputato della Duma russa, promotore del Congresso dei deputati del popolo della Russia e portavoce politico della legione militare
@legion_svoboda
(Libertà alla Russia).
Non conoscevo Frédéric, ma ho percorso la sua stessa strada almeno tre volte negli ultimi 10 giorni, e vedendo queste immagini, ho avuto paura per me. Tornare a casa implica la responsabilità di capire cosa ti è davvero successo in guerra. Per te e per chi ti sta vicino.
1/4 Ieri ero su
@RaiTre
ad
@agorarai
per un approfondimento sui nuovi equilibri geopolitici a seguito della guerra
#ucraina
. Un onore affiancare il generale Camporini, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della difesa.
Qui per intero:
Un altro giro di vite alla corruzione ucraina che dovrebbe rassicurare investitori internazionali, Washington e Bruxelles, ma che pure palesa che la strada di Kiev verso uno Stato profondo “pulito” o che rispetti i canoni occidentali è ancora lunga. Oggi sul Messaggero👇🏻
A volte ritornano! Un piacere tornare al festival di
@limesonline
domenica per parlare soprattutto della guerra economica sui chip, delle sue conseguenze e delle sue prospettive
Perché né Iran né Israele vogliono un conflitto diretto? Una nuova e più pericolosa equazione regola i rapporti fra i 2 e attacchi occasionali nel territorio nemico potrebbero diventare la norma. Non di più per ora. Le questioni domestiche sono più urgenti. Oggi sul Messaggero👇🏻
Trump invita gli americani all’unità. Mossa intelligente che può tenere a freno i suoi sostenitori più estremisti. Se mantiene questo tenore alla Convention rep di domani presentandosi come pacificatore che vuole la concordia nazionale può ottenere il favore dei moderati indecisi
Buon lunedì, ripartiamo.
Ci vediamo alle 9 su Rai 1 a Uno Mattina e poi a mezzogiorno su La7 all’Aria che Tira per commentare l’attualità internazionale fra elezioni francesi e britanniche, presidenziali in USA, Orban da Zelensky e Putin e i riflessi in Europa.
1/3 Severodonetsk non è ancora caduta, ma i russi hanno i 2/3 del perimetro cittadino e l’ultimo ponte per accedere alla città è stato distrutto. La città è quindi completamente isolata nella sponda sinistra del Donec. I suoi residenti (15k civili e altrettanti militari) con lei.
Drone russo abbattuto dalla difesa aerea ucraina alle 19.30. Nello stesso momento ignoti hanno sparato 5 colpi d’arma da fuoco verso il nostro hotel, ferendo 1 persona. In albergo risiedono essenzialmente giornalisti, ma non si hanno ulteriori notizie su attori e moventi.
#odessa
#Bakhmut
///
#Prigozhin
(capo Wagner) ritira le sue truppe il 10 maggio se da Mosca non arrivano le munizioni richieste. È battaglia con la Difesa e lo Stato maggiore russo (Shoigu e Gerasimov).
Io e
@maisano_marco
ne abbiamo parlato due giorni fa qui:
1/3 Sulle strade ungheresi presto sfileranno volontari dell'esercito cinese. Budapest non sarebbe il primo paese UE/Nato a permetterlo. L'Italia l'ha fatto 4 anni di fila (2016-2019). Ma il punto è l'obiettivo: Pechino vuole spiare o farsi un avamposto in UE per Vie della Seta?
I contorni della regia iraniana dietro l’offensiva degli Houthi, unico avamposto filoiraniano sul Mar Rosso, si fanno più nitidi. “La decisione politica è di Teheran, la gestione è di Hezbollah, il luogo è degli Houthi in Yemen”. Fonti iraniane confermano. A p. 4 sul Messaggero👇🏻
Mia intervista (un po’ più personale) a The Wom, sul mio nuovo podcast “Il Grande Gioco”, le mie esperienze sul campo in Ucraina, Israele e Palestina, la mia idea di geopolitica.
Ci vediamo alle 11 a
@Ariachetira
con
@DAVIDPARENZO
per capirci qualcosa in più del caos mediorientale? Chi non può, oggi a p. 8 su
@ilmessaggeroit
una mia sintesi di tutti i fronti aperti. La domanda non è più se c’è o no una guerra regionale. È se e come può essere contenuta.
I militari nella retrovia a Izium ci spiegano che procedere in macchina è rischiosissimo perché oltre a utilizzare artiglieria pesante e carri armati, i russi fanno volare droni Orlan-10 ed elicotteri da ricognizione e d’attacco, colpendo qualsiasi cosa in movimento.
2/2 Oltre 2 mesi dopo l’annuncio della necessità di mobilitare un ulteriore mezzo milione di uomini, Zelensky non è riuscito a trovare una strategia efficace per aumentare l’arruolamento in un esercito che, per il ministro della Difesa Umerov, conterebbe già 1 milione di soldati.
Ennesima notte di bombardamenti russi dentro la città di
#Kramatorsk
. La modalità è sempre quella: un paio di
#missili
(spesso S-300) tra 23.30-2.30 di notte, mentre la gente si sta addormentando. Da un paio di giorni le esplosioni sono più vicine, a qualche centinaio di metri.
Interessante articolo di
@Greta_Cristini
sulla complessa posizione della Cina in relazione alla crisi del Mar Rosso. Se da un lato ogni sollevazione contro l’ordine occidentale può giocarle a favore, dall’altro ci sono interessi economici da tutelare.
@emanuelpietrob1
Sono a Cracovia. Ho intervistato
@KlubJagiellonsk
sulla postura polacca di fronte alla guerra in
#ucraina
. Riarmo, allineamento con
#NATO
e nuova tattica
#USA
, Svezia e Finlandia, questione energetica, scenari di guerra, russofobia. Domani si entra a
#Leopoli
.
3/4 …del processo interno per l’integrazione in
#UE
, della
#controffensiva
nonostante l’industria bellica occidentale in sofferenza e i deficit demografici nel personale
#militare
ucraino, dei malumori tra vertici politici e militari di Kiev.
Domattina dalle 8 sarò a
@OmnibusLa7
per ragionare sul Piano Mattei, sulla rivolta degli agricoltori in Europa e sulle ultime notizie dal Medio Oriente.
1/3 Donald Trump ferito a un orecchio da quelli che sembrano colpi di arma da fuoco sparati durante un suo comizio in Pennsylvania. Prima di andarsene scortato dalla sicurezza armata ha alzato il pugno in aria. Elon Musk ha subito dichiarato il suo pieno endorsement a Trump.
Oggi esce il nuovo numero di
@limesonline
- L’ombra della bomba. Dentro trovate due interviste condotte insieme a
@FedericoPetroni
a una voce ucraina 🇺🇦 e una americana 🇺🇸. Proviamo a comprendere i differenti obiettivi, approcci, e scenari sulla guerra e la
#Russia
dei due Stati.
🇺🇦
"Questa non è una guerra convenzionale.
L’
#Ucraina
lotta per l’esistenza della nazione e vuole anche ottenere una ricompensa storica da Mosca per gli ultimi quattro secoli."
L'intervista a
@arestovych
prosegue sul
#nuovoLimes
Nell'ultimo numero di Limes sulla guerra in Ucraina (in uscita il 10 marzo in tutte le edicole), c'è anche un mio articolo! Per gli abbonati, il numero è già disponibile qui: Grazie alla famiglia di
@limesonline
per la grande opportunità.
Giovani e promettenti analisti contribuiscono al successo della più prestigiosa rivista di geopolitica in Italia
@limesonline
. Il meritato trionfo del talento, e un grande orgoglio per la Scuola di Limes.
Il mio primo articolo su Limes, in uscita oggi. È un'emozione indescrivibile vedere il proprio lavoro all'interno della più importante rivista italiana di geopolitica.
Parlo della funzione della Germania nell'impero europeo dell'America.
@limesonline
Oggi piove, e in solitaria raggiungo la linea del fronte sud di Mykolaiv, dove si combatte villaggio per villaggio. “Terra di nessuno” e “fearless fighting” mi dicono i militari che mi accompagnano.
#Ukraine