Nicola Marino
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BSc, MD candidate l Co-Founder @INTECH_sim | @Forbes Italia 100under30 I researcher @womensbrainpro | AEON Foundation
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Joined May 2012
Un bellissimo evento questa sera al Senato per la conferenza stampa Codici di Longevità. Un’occasione per approfondire il tema della longevità e dei biomarcatori dell’invecchiamento con esperti di fama internazionale, tra i quali il Prof Vittorio Sebastiano (Stanford University) e Mahdi Moqri (Biomarkers of Aging Consortium) e grandi ospiti, tra i quali la vicepresidente del CONI Silvia Salis, la campionessa olimpica Elisa di Francisca e lo chef Max Mariola. Grazie a tutti i relatori per gli interventi ricchi di spunti #Longevità
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Il consumo di carboidrati prima o durante l’allenamento con i pesi può davvero migliorare la performance? Una recente revisione sistematica e meta-analisi ha evidenziato che chi assume carboidrati riesce a completare più ripetizioni e serie, aumentando il volume di allenamento, soprattutto nelle sessioni più lunghe di oltre 45 minuti. Inoltre, l'effetto positivo è ancora più marcato quando l'assunzione avviene dopo un digiuno di almeno 8 ore, suggerendo che i carboidrati possano compensare la ridotta disponibilità di energia e ottimizzare la resa muscolare. #Longevità
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RT @GiulioNotturni: Presentazione del 7° Rapporto Gimbe sul Servizio Sanitario Nazionale. #fondazionegimbe #gimbe
@GIMBE
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@4lessandrobosio L’uno non esclude l’altro e spesso il cervello non percepisce l’uno egualmente potente dall’altro. Questo è il problema.
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@4lessandrobosio Sì, ma. Più complesso. Perché rientra in ciò che non è sotto il nostro controllo (fattori socioeconomici e neurobiologici).
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La relazione tra obesità e sindrome metabolica è più complessa (peraltro bidirezionale), ma non sono sinonimi né l’una è necessariamente un sintomo dell’altra. L’obesità è un fattore di rischio per la sindrome metabolica, che è combinazione di alterazioni metaboliche, tra cui ipertensione, insulino-resistenza, dislipidemia e adiposità viscerale. Tuttavia, esistono individui obesi metabolicamente sani (MHO), così come soggetti con peso normale che sviluppano sindrome metabolica (MONW), quindi il legame tra obesità e disfunzione metabolica non è assoluto. L’obesità stessa è un fenomeno multifattoriale (genetica, ambiente, regolazione neuroendocrina e metabolismo energetico). L’obesità può essere una causa, una conseguenza o un cofattore della sindrome metabolica, ma il loro rapporto non è unidirezionale né univoco.
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@agodandaniela Non direi, considerando la rilevanza clinica ed al netto delle criticità di contesto.
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@xh_andrea Indubbio, non è questo il fine del post. Mi interessano le implicazioni di medicalizzazione, di salute del paziente.
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@cribettt Il dito e la luna. L’Ozempic è stato citato perché è un nome commerciale estremamente noto, il messaggio è rivolto ai più. Il fine del post è un altro, più serio. Se deve commentare (o fare polemica) lo faccia correttamente.
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Il primo uso accademico del termine gender per distinguere l’identità di genere dal sesso biologico è del 1955, attribuito allo psicologo e sessuologo John Money. Studiando individui con variazioni intersessuali, introdusse il concetto di gender role (ruolo di genere) per descrivere comportamenti sociali e identità legate al genere. Giusto per dire @elonmusk
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@4lessandrobosio Ecco un altro esempio. Scorra il profilo e noterà che oltre ai post che non le piacciono per partito preso ci sono approfondimenti e analisi di tantissimi studi. Ahinoi, altro che comunità scientifica corrotta, gente che parla a vanvera.
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