Mi occupo di tv e media. Professore ordinario
@UniBo
, più
@linkideeperlatv
. Ultimi libri: La televisione italiana, La programmazione televisiva, La sitcom.
Ancora in tempo per le celebrazioni del settantesimo, è uscito “La televisione italiana. Storie, generi e linguaggi”. Insieme a Paola Brembilla e Veronica Innocenti, abbiamo provato a raccontare, sintetizzare, riordinare e aggiornare la lunga e ricca storia della tv italiana. …
Trovare una frase di Giuseppe Conte stampata sul pavimento di un supermercato in Grecia, in coda alle casse, credo si candidi a momento WTF di una vacanza, di un’estate, forse di più
(A margine, si potrebbe rilevare come ammettere una relazione extraconiugale al Tg1 quando la moglie è vicedirettrice del Tg2 aggiunge tutta una serie di nuovi strati alla parola tradimento.)
A Fazio si possono fare un sacco di critiche, piccole e grandi, ma va riconosciuto il merito di aver creato, passo dopo passo, il solo spazio della televisione italiana dove può essere credibilmente intervistato uno come Obama, su cose importanti e leggere
#ctcf
#chetempochefa
Un’esibizione come questa di Mahmood in un Sanremo di dieci anni fa era semplicemente impensabile. E a cambiare tutto è stata “Soldi”, è stato lui.
#sanremo2024
"Ma cosa ci va a fare a
#Sanremo2024
Mahmood, dopo aver partecipato due volte e averlo vinto due volte?" Va a fare un Festival perfetto, passo dopo passo. Consacrazione.
C’è l’emulazione fallita di Silvio. C’è il poraccismo che riduce tutto agli scontrini. C’è la donna tentatrice e c’è la moglie pilastro. Ci sono le lacrime pubbliche. C’è l’umiliazione con omaggio al megadirettore per tenere il posto. Un compendio di storia politica italiana.
C’è più chiarezza informativa in questo primo blocco di
#ctcf
con CNN, Grossman e tre giornalisti che in un’intera settimana di talk. Quella cosa del servizio pubblico che fa un servizio al pubblico, quell’insensatezza del non tenerlo in Rai.
Annalisa è quella che vincerebbe
#Sanremo2024
in un mondo giusto. Coronamento di un anno e un progetto. E stasera è carichissima. E la canzone è un martello. (E poi una delle due voci migliori, precisione cristallina, stasera pure qualche emozione in più.)
Le categorie tecniche letteralmente nel sottoscala, con microfoni gracchianti e tre applausi in croce sullo sfondo mentre dall’altra parte stanno al buffet, ma chi l’ha pensata sta roba.
#David69
Un bel
#Sanremo2025
con Conti, Pieraccioni e Panariello, proprio quello che serve per mantenere la presa sul pubblico più giovane e il legame stretto con l’industria musicale vera, sissì.
C’è da dire che ora ho grandi aspettative per Milano-Cortina. Acrobati sul tetto del Duomo. Sfilate sui Navigli. Gli atleti che fanno il percorso della 94. Scalate del grattacielo Pirelli. Mahmood e Tananai che cantano dalla Torre Velasca. Un sogno.
#Paris2024
#Olympics
Mahmood con “Com’è profondo il mare” con i Tenores de Bitti continua un
#Sanremo2024
perfetto. Chiamala arte, chiamale emozioni, chiamala (anche, soprattutto) politica. Voce perfetta, e innesto di Dalla. Il secondo occhio lucido del pomeriggio.
Da oggi. Molta felicità, un po’ di orgoglio, tantissima gratitudine. Verso maestri e compagni di strada. Soprattutto verso i miei genitori, che non han potuto studiare e han fatto di tutto per consentirmelo, e si son sempre fidati, persino quando prendevo appunti davanti alla tv.
Che brutte le auto-cover. Che brutte le canzoni-a-caso di anni-a-caso. Che bruttissime le auto-cover di gente che non ha ancora una lunga carriera. (Il concetto di “medley di canzoni di Fabrizio Moro con Fabrizio Moro” poi dovrebbe essere da squalifica immediata.)
#Sanremo2024
Annalisa rischia sempre di sembrare la prima della classe. Ma ha un pezzo killer, un album impeccabile, un anno da incorniciare, un percorso a pensarci magnifico. Se lo meriterebbe, oh quanto se lo meriterebbe.
#sanremo2024
Come si può iniziare meglio il 2021, del resto, se non con una versione tamarra di "Mamma Maria" dei Ricchi e Poveri fatta da un programma comico russo, in a una puntata speciale tutta in italiano (e con altre canzoni formidabili)?
#ciao2020
Ascoltando un altro paio di volte le canzoni di
#Sanremo2024
sul treno di ritorno da
#Sanremo2024
si consolida una certezza: la canzone migliore di tutte è quella di Mahmood. Un gioiellino.
Piccola nota per un'ecologia della lingua italiana: i prigionieri si rilasciano, le interviste si concedono, le serie televisive si distribuiscono/escono
In un mese e mezzo: Barack Obama, Bill Gates e ora Nancy Pelosi. Sfruttare bene le videochiamate, e confermare una credibilità costruita nel tempo, unica sulla tv italiana
#ctcf
#chetempochefa
2015:
Che bello, arriva Netflix in Italia, finalmente produzioni di qualità, senza cercare di accontentare la massa. Basta con la fiction generalista e i tv movie, evviva la libertà di scegliere!
2024:
Il momento “lo fa perché l’ho lasciata”, il passaggio sulla moglie “persona eccezionale”, in questo modo, a quest’ora su quella rete. Non è un momento basso, è uno sprofondo.
Vorrei sapere quale altro programma del servizio pubblico potrà: 1. ospitare la presidente del Parlamento Europeo; 2. (soprattutto) fare sì che un pubblico numeroso sia lì davanti ad ascoltare cos’ha da dire. Il problema non è cosa farà Fazio e dove, sta qui.
#ctcf
#chetempochefa
(Comunque la canzone davvero sorprendente di questo
#Sanremo2024
, per me, è quella di Mahmood. Non mi aspettavo nulla, al terzo giro dopo due vittorie, e invece colpisce, e poi cresce e cresce e cresce.)
Fazio su Nove che annuncia Bolle su Raiuno e ricorda il ruolo di De Filippi su Canale 5 nel creare spazio televisivo per la danza. Se le reti aumentano, meglio le alleanze e i segnali rispetto ai silenzi sulla concorrenza.
#ctcf
Da un’ora e mezza va in onda una cosa celebrativa, sì, ma divertente, interessante, leggera e profonda insieme, sincera, veloce, perfetta nei toni, ricca di sostanza e di rimandi. Quello che sa essere la televisione migliore.
#DedicatoAMaurizioCostanzo
Angelina Mango con il quartetto d’archi è essenziale, pulita, sfrutta tutta l’emozione e il crescendo tra strofa e ritornello, tra inizio e chiusura. Ma è il “Ma tu che ne sai dei sogni” di sola voce che uccide, subito all’inizio.
#Sanremo2024
Stefano De Martino è ancora impacciato ma pian piano si farà. Saranno i modi, il sorriso, la paraculaggine, ma ha quel fare caldo e partecipe che è la grande mancanza di Cattelan - e quindi può essere largo, vicino, quotidiano. Popolare. Freccero ci aveva visto lungo.
#affarituoi
Pezzone. Perché certo Amadeus, ma il vero clic è stato proprio qui. E poi la sorpresa, il voto, i vincitori tranne uno in sala stampa, le polemiche, riuscire a scriverne, persino. Tra le mille e mille e mille ragioni per amare Sanremo. (-20)
#Sanremo2024
Non riesco a non pensarci ogni volta che sento la parola Ucraina (del resto ho fatto le elementari in quegli anni lì, con le mappe sui libri e appese al muro che diventavano obsolete nel giro di un istante)
(Comunque davvero non capisco chi non riesce a riconoscere l’assoluto mestiere di Fabio Fazio, come se gestire i tempi e i temi, dare la parola, tessere il filo di una serata come questa e farlo sembrare semplice fosse davvero una cosa semplice.
#DedicatoAMaurizioCostanzo
)
“Ma non tutta la vita” disco di platino il giorno dell’annuncio ufficiale dell’uscita di
#Amadeus
dalla Rai. Ci sono così tanti strati di significato che non può mica essere casuale.
#Sanremo2024
Se qualcuno, anche solo un paio d’anni fa, mi avesse detto che avrei passato la sera del primo gennaio appeso al countdown di un canale russo mica gli avrei creduto
#ciao2021
Sono passati 23 anni e insomma siamo ancora fermi qui, alla scienza vs. il Grande fratello, ai Telegatti con Cecchi Paone, a
#Noos
contro
#TemptationIsland
. Che noia. Come se non ci fosse spazio per entrambi, come se l’errore (o la volontà) non sia stato schierarli contro.
C’è di peggio del sottoscala, potresti stare ai margini di uno studio virtuale enorme, con un assistente di studio che ti passa dietro e l’eco che rimbomba.
#david69
Più lo riguardo, e più mi sembra di trovarci la perfezione televisiva: la diretta, le durate e il tempo del palinsesto da incastrare, il brivido del farcela al pelo, l’intrattenimento fatto di musica e quello di puro contatto, la comunità vicina e lontana.
Con Ursula Von Der Leyen ospite, nel doppio ruolo di presidente e candidata, arriva, elegante ma secco, il colpo finale a un servizio pubblico che sarebbe lo sbocco naturale di un’intervista come questa, che si è fatto sfuggire
#ctcf
, e che fa pure finta non sia successo granché.
La Rappresentante di Lista gli unici a sacrificare qualche hit e a ricordarsi che tra l’Ariston e
#1M2024
dovrebbe esserci qualche differenza (e “Amare” l’avrei voluta tanto, eh).
Definisci “fare cultura in televisione”: Alberto Angela che racconta la storia di Versailles attraverso i secoli e poi allude a Lady Oscar con qualche nota della sigla
#stanotteaparigi
Sempre dalle prove all’Ariston (l’ordine ci tratta bene), Annalisa con LRDL e coro fa una “Sweet Dreams” che è una discreta bomba. Quei bassi, e poi il gospel finale. Siamo dalle parti di “Be My Baby”, formula singolo istantaneo.
#sanremo2024
La quantità di provincialismo che riescono a scatenare le interviste a star straniere decadute è sempre imbarazzante. Passano i Festival ma questa cosa non passa mai.
#Sanremo2024
Domenico Cuomo, Cecilia Bertozzi e Fotinì Peluso hanno carriere già più ampie di alcuni saliti sul palco, eppure possono dire soltanto velocemente il loro nome a mezzanotte. Sempre per quella cosa che con la questione generazionale abbiamo un problema enorme. Enorme.
#david69
“Credo che Trump abbia pagato con queste elezioni il suo atteggiamento troppo d’attacco, troppo arrogante”. A dirlo è Silvio Berlusconi, viviamo davvero mesi incredibili
#ctcf
#chetempochefa
Nessuno ci fa caso, ma sta roba sta tra il Tg1 e
#AffariTuoi
. Tira fuori vent’anni dopo l’editto bulgaro, usa la par condicio come puro pretesto. Si inventa Letta premier e Luttazzi in prime time. Attacca o blandisce i morti. Ed è indicativo di tante cose.
Sono passate settimane, decine e decine di ascolti, e la perfezione nella costruzione di “Tuta gold” continua a stupirmi, ogni singola volta.
#mahmood
#Sanremo2024
Geniale la mossa delle presentazioni fatte dai cantanti: si risente rapida la canzone, si mostra un altro outfit, si conferma il clima amichevole e senza pressione, e magari qualcuno scopre un altro mestiere migliore.
#sanremo2024
Detto nel momento, credo l’unico da sempre, in cui il film più visto in sala è letteralmente un film italiano su Pirandello. Perché preoccuparsi del vero quando ai talking points basta il verosimile.
Un po’ è il Costanzo Show, come ovvio. Un po’ è una versione di gran lusso del tavolo di
#ctcf
, e fossi in PSB un pensiero lo farei. E un po’ è quello che la serata per i settant’anni della tv dovrebbe essere e non sarà mai.
#DedicatoAMaurizioCostanzo
Pezzone. Di poche cose sono convinto quanto del fatto che qualche anno fa i Baustelle avevano pezzi perfetti per il Festival, magari persino per vincerlo. Ma un brano come questo è un bell’accontentarsi. Tra le mille e mille e mille ragioni per amare Sanremo. (-15)
#Sanremo2024
(A occhio, mi sa che quelli “fuori dal coro” sono rimasti Serena Bortone,
#splendidacornice
e gli altri che tentano ancora di fare un servizio pubblico non appiattito e imbruttito, e nei posti in cui il servizio pubblico dovrebbe stare.)
Chissà perché si è deciso di buttare via così un gioiellino come
#techetechete
. Risparmio? Pigrizia? Era scrittura dell’archivio, è diventato lo stanco alternarsi di puntate-necrologio e puntate-karaoke. (Aggravante: l’anno del settantesimo, che poteva diventare filo conduttore.)
Sei davvero diventato un po’ bolognese quando nella stazione dell’alta velocità una signora sperduta ti guarda, ti chiede “Come faccio a uscire?”, e tu le sai rispondere.
Foto che va subito ad aggiungersi, insieme al Papa in piazza San Pietro e alla mascherina di Fontana, tra il materiale iconografico indelebile di questo 2020 di quarantena
#Rimini