RT @rshereme: Appeasement negotiations with the aggressor don’t work. Here is the history lesson of the Great Britain tried to do it with H…

RT @Jampe_lupunen: That's true.

#Zelensky said he'll refuse any peace treaty that the US and Russia stipulate without Ukraine's agreement. This stance is legitimate, even sacrosanct. If we seek justice, then it is the right moment for the #EU (and the #UK, of course) to speak more assertively. Ukraine wants justice, as do we.

RT @ForeignAffairs: “For the West, failure to recognize how Russia is using Ukrainian territory to undermine and destabilize the whole coun…

Ieri, #Trump e #Putin hanno avuto una lunga telefonata. Com’era chiaro da giorni, #Zelensky ha vissuto le trattative da terzo attore. Si è detto che la guerra deve terminare, che bisogna riprendere le relazioni bilaterali tra US e Russia e pare si sia parlato anche di economia. Oggi, dopo aver rifiutato la proposta cinese di mediazione, si è deciso di tenere i talks di “pace” in Arabia Saudita. Von der Leyen non è invitata, né Macron, né Scholz. Ovviamente neanche Meloni, tantomeno il presidente dell’Ucraina. Nel 1943 si tenne una conferenza al Cairo. Partecipò Chiang Kai-Shek, leader del Partito Nazionalista cinese, il cui paese era stretto nella morsa di un paese occupante. Il Giappone aveva istituito un governo fantoccio a Nanchino, sotto la guida di Wang Jingwei, e occupava tutta la Cina occidentale. Chiang era rintanato a Chongqing, una città nella Cina centro-meridionale, e quelli del Partito Comunista sopravvivevano combattendo nelle campagne. La Repubblica di Cina, insomma, era un paese in fortissima crisi, vittima di un’aggressione che non avrebbero potuto respingere da sola. Eppure, F.D. Roosevelt e W. Churchill coinvolsero Chiang in una delle conferenze più importanti della storia, decidendo assieme a lui il destino del suo paese e della vicina Corea — stretta nella stessa morsa che soffocava i cinesi. Quello che quei due grandi uomini fecero, insomma, fu trattare col leader di un paese oppresso, decidendo la strategia adeguata a placare l’aggressore. Erano tempi di guerra, ma il discorso non cambia: quello che ci hanno lasciato in eredità, questi eroi, dovrebbe essere il rispetto per la legalità e un’etica che dovrebbe farci da guida nelle relazioni internazionali. Dal 1943 di ingiustizie ce ne sono state parecchie ed è vano elencarle: si pensi alla stessa Corea, al Vietnam. Ciò che conta è che stiamo permettendo che la legacy di questi uomini venga deturpata da un individuo che sta dirigendo in modo autoritario la più grande democrazia di questo mondo, minacciando i suoi stessi alleati. L’Ucraina ha combattuto fieramente, con le nostre armi, certo, ma con il suo coraggio. Uomini e donne hanno perso la vita per liberare il paese che hanno tanto amato, per permettere ai figli delle verdi terre ucraine di crescere nella democrazia che i genitori hanno a lungo sognato. Una sofferenza, la loro, che dura da oramai secoli: dapprima l’impero russo che ne ha soppresso usi e costumi, poi i sovietici, poi la Federazione Russa. Cambiano i nomi, ma la guerra fratricida continua con le stesse misure di forza e l’accordo che i due dittatori firmeranno nelle prossime settimane sarà soltanto un tassello di questa storia macabra e sanguinaria. Non mi aspetto nulla neanche dall’Europa in cui tanto credo: siamo divisi dai nostri ideali strampalati, attanagliati da leader che hanno a cuore il loro solo interesse – e alcuni di loro sono anche finanziati dal Cremlin, probabilmente. Lo stesso Zelensky, probabilmente, verrà rimpiazzato da un fantoccio russo. Dei territori verranno sacrificati in nome di una pace ingiusta. Gli ucraini soffriranno di nuovo dello stesso male. Alle volte non resta che pregare, chiudere gli occhi, piangere, e sperare in un mondo più giusto. Onore a Zelensky, onore agli ucraini. Slava ukraini, sempre.

RT @guyverhofstadt: We saw it coming, but EU leaders did little to prepare. Europe is on its own. Not even a reaction from Von der Leyen or…

RT @Kasparov63: Crimea is Ukraine Donetsk is Ukraine Kharkiv is Ukraine Kherson is Ukraine Luhansk is Ukraine Mykolayiv is Ukraine Zap…

RT @Sofiajeanne: @Antonio_Tajani Comincio ad avere più a cuore la libertà degli ucraini che quella di noi italiani, signor ministro @Antoni…

@ivanscalfarotto Qualcuno c’è, è solo che non potevano certo dirlo a Tajani, altrimenti avrebbe tirato fuori i tarallucci e il vino.

RT @RpsAgainstTrump: The Russians are celebrating, and our allies are horrified. Honestly, I don’t see how our allies can trust us and shar…

RT @loukianous: @GLandsbergis @ZelenskyyUa I wrote it this morning, but I’m happy to repeat: this war is teaching me that if Baltic states…

RT @pinapic: Confesso che non sono stupita dai commentatori che si definiscono comunisti, stalinisti o putiniani -quelli con la z ovunque p…

@TheEconomist Zelensky is now fighting against two dictators. I’m sorry for Ukraine, and I ask Ukrainian people to forgive us Europeans: we are not as strong as you.

RT @RasmusJarlov: Trump is the first president to surrender to America's arch enemy. Russia. But he will not have his peace through weaknes…

@GLandsbergis @ZelenskyyUa I wrote it this morning, but I’m happy to repeat: this war is teaching me that if Baltic states leaders would run the EU, we would be better off. In a world of fools, you always are the most reasonable voices.

RT @silupescu: La follia di mettere aggressore ed aggredito sullo stesso piano.

RT @ultimoranet: L'Associated Press ha dichiarato che ieri al suo corrispondente alla Casa Bianca è stato negato l'ingresso nello Studio Ov…

Before joining X, I had an opinion, which is now confirmed: if Europe were run by baltic states, we would be better off.

RT @loukianous: @ultimora_pol Chi ha occhi per vedere si renderà conto - anche attraverso lo smantellamento di USAID - della cecità di Trum…

RT @ultimora_pol: #Toscana - Cosa dice la legge sul fine vita appena approvata❓ Il Consiglio regionale ha approvato la norma sul fine vita…