Mi ha fatto davvero impressione (terrore) il caldo passando a 1200 metri di altitudine. Io in canotta e shorts a mangiare un’insalata fresca tra i monti. Mi fa tutto molto paura, è una catastrofe. Ma continuate pure a far finta che sia normale “in estate”. Io sono terrorizzata.
Gente che ha enormi capitali dovrebbe essere obbligata a distribuirne una parte. E per distribuire non si intende pagare stipendi che sono appunto stipendi dovuti a chi lavora. Si intende che non esiste che ci sia gente che crepa di fame sotto casa di un multimilionario.
E i “bravi ragazzi” sono anche alle assemblee femministe, ai cortei. Sono i compagni dei centri sociali. Quante compagne molestate proprio da loro. Da quelli che ritenevano dalla loro parte. Alcune addirittura menate, stuprate e segregate.
La reazione degli uomini alle parole della sorella di Giulia sono violente. Potessero menerebbero pure lei domani. Lo senti proprio da come stanno reagendo. Fanno schifo. Ribrezzo.
Luglio lo odio. Proprio dal 2001. Poi comunque è stato sempre più crudele con me.
💜 Carlo
Genova la paura il dolore le disillusioni la RABBIA per sempre.
So che può essere un duro colpo per alcuni ma una donna può pure abortire senza sofferenza psicologica ed emotiva. Di testimonianze del genere è pieno e questa cosa è “normale” ed è giusto che si dica. Basta con la narrazione monolitica aborto=sempre sofferenza indicibile.
Questo dovrebbe pretendere una società civile: la sopravvivenza dignitosa di tuttə. Si chiama comunismo? Ok. Mi sta bene.
Solo una cosa: gli imprenditori non “danno da mangiare” semplicemente pagano uno stipendio da contratto. Non fanno favori, anzi.
Queste stronzate come festa del papà o della mamma, possono portare molto dolore a chi non ha più uno o l’altra o entrambi. A chi non li ha mai avuti o conosciuti. Io ormai sono grande e queste robe non mi toccano ma penso alle bambine e ai bambini. Assenza di empatia collettiva
@Claudette__
Quando è nato il mio primo figlio, cioè 20 anni fa, hanno messo in stanza con me una ragazza che doveva abortire. E sorvolo sugli sguardi che le hanno riservato. Cioè sorvolo..,avevo 27 anni e mi ricordo di averli mandati tutti affanculo.
Alcuni di questi bravi ragazzi gravitano ancora vicino a spazi che dovrebbero essere safe. E non lo sono più, per quanto mi riguarda. Per questo preferisco disertare certe cose. La violenza di genere è trasversale. Mica è roba da “gente che non ha studiato”. No no, anzi.
Io mi sono un po’ rotta le palle (un po’ è un eufemismo) della narrazione che vorrebbe che la donna educasse l’uomo al femminismo. Che lo consigliasse e lo aiutasse a de-costruire.
Proprio non ci siamo, proprio non deve essere così. Io non ho voglia di educare persone adulte.
Sì Non Una di Meno è con il popolo palestinese. Ovvio. Sì è APARTITICO. Quindi le bandiere di partiti e sindacati non si passionò portare. Sì avete scassato il cazzo. Se siete dei lib di merda che hanno voglia di fare pinkwashing e basta andate affanculo e tacete.
Le parole della sorella di Giulia, i media le chiamano “lo sfogo della sorella di Giulia.” Quando sono milioni di volte più lucide di un qualsiasi articolo che possano scrivere sti schiavi del patriarcato totalmente inconsapevoli e inetti.
Il giorno del funerale di mia madre avevo un bellissimo vestito verde a fiori ed ero truccata. Anche bene.
Dopo essere stata con lei ogni giorno in ospedale durante un anno intero esatto di coma. Dormendo sulla sedia. Anche su quella sedia ero truccata. E pure lucida.
Le passeggiate ai giardini di Porta Venezia. Sullo sfondo la statua di un pedofilo stupratore, nel parco a lui intitolato. Parco frequentato da bambine e bambini.
Volevano arrivare alla soluzione finale e alla cancellazione del popolo palestinese dopo aver praticato apartheid e occupazione per quasi un secolo. Ci sono riusciti, anche grazie alla complicità di chi, “civile” , non prende mai posizione. Esiste anche la complicità morale.
Oggi ho accusato quello che è successo a Gianlupone la scorsa settimana. Mi è scesa l’adrenalina che mi serviva per rimanere lucida e attiva nell’emergenza, e ho pianto per 4 ore. Occhi gonfi ma c’est la vie.
I primi regali dei miei 47 anni
24/4/2024 che data 🔥❤️ e con la luna piena rosa. Tanti auguri a me, sono viva e anche quest’anno stranamente a piede libero
A me spaventa sapere che in giro c’è “gente” che per uno scippo ammazza tranquillamente una persona investendola tre volte (per una cazzo di borsetta) e “gente”che dice che ha fatto bene. Lo so che esistono ste persone, ma ho paura lo stesso.
Poi se le donne al dolore reagiscono come non vi aspettate? Se invece di sciogliersi in lacrime davanti a voi mostrano lucidità e non sono esseri da proteggere? Come reagite? Malissimo, vedo.
Sto cucinando col burro (non mangio carne nel menu Pasqua del cristodiddio) e mi è tornato in mente quando negli anni 80 si usava la margarina pensando fosse sana e mia nonna davanti a una crostata con margarina, esclamò: “quel troiaio te lo mangi te e tutti gli amici scemi tuoi”
Avete ROTTO il cazzo. Voi i vostri partiti le vostre soluzioni istituzionali il vostro tacere ipocrita e opportunista su Palestina sui CPR su milioni di cose. Avete ROTTO Il cazzo voi della “sinistra” istituzionale.
Con le lacrime di Molinari non ci dissetiamo perché, oggettivamente, ci fanno troppo schifo. Ma fa piacere vederlo frignare mentre a Gaza massacrano decine di migliaia di persone e i bambini muoiono di fame. Ringrazia il tuo cazzo di dio che non sia il 1977. Purtroppo.
Non si chiamano pro vita ma no choice. Della vita a questə fregacazzi, a loro interesserebbe solo decidere per noi. Peccato che possano invece solo riporsi nella merda che hanno in quel “cervello”. Però noi chiamiamoli no choice.
La bimba con la mano alzata.
Io tutto ciò lo porto nel cuore ogni giorno da quando mi alzo al mattino: ha la forma di angoscia latente e costante ormai. Non è normale, non può diventare normalità. Non è vero che le cose debbano sempre andare avanti lo stesso.
Immagina camminare con le tue bimbe sotto la mira di cecchini, dopo mesi in cui urlano a te e al mondo di voler sterminare tutti bambini inclusi, dopo aver visto migliaia di bambini morire ammazzati, e non sapere se raggiungerete l’altra parte della strada
#StopAlGenocidio
Un tipo faceva dei ragionamenti veramente del cazzo. Gliel’ho fatto notare e ha risposto che lui è ingegnere.
Ah beh allora cambia tutto. Scusa pensavo fossi solo un coglione, ora so che sei un ingegner coglione.
Ricordo che a Milano abbiamo anche un parco intitolato a Montanelli (stupratore pedofilo colonialista) quindi…
Tra l’altro detesto chi dice sono al parco Montanelli perché quelli sono sempre stati “i giardini pubblici”. Quindi imparate a rinnegare la toponomastica fascia.
Mezzo milione in piazza (lo scrivo solo ora soltanto perché i filosionisti fanno bloccare gli account ma suca) mezzo milione al corteo di Non Una di Meno a Roma. Solo peccato per l’assenza di Calenda, ha davvero pesato tanto quanto il suo ruolo nel mondo.
Comunque anche boicottare è un ottimo FARE per la causa. Non andare più al Carrefour, da Sephora, da Zara. Fanculizzare airbnb. Non comprare L’Oréal, Garnier, Nestlé, HP…
Ho deciso che voto per Ilaria. Solo per lei. Non sono avvezza a dire andate a votare perché la stronzata del diritto dovere anche no. Soprattutto perché non c’è nessun per cui votare, MAI. Ora nemmeno eh ma c’è da liberare lei. Solo a sto giro.
Oggi il mio bimbo grande compie 20 anni.
❤️ è ovviamente cambiato moltissimo da quando era bimbo ma anche dall’anno scorso. Io osservo, sostengo, appoggio, ascolto e quando lui mi vede nei miei pensieri diciamo non migliori viene a tirarmici fuori in qualche modo. E ci riesce.
E meno male che ero lucida io perché mio padre ha lasciato a me ogni decisione su mia madre, letteralmente. A me che avevo poco più di 20 anni (lui 50). A ogni decisione e lotta, ero sempre truccata.
Coglioni e coglione. Siete delle merde, non sapete proprio un cazzo della vita.
@Fuser10314370
Sì e ovviamente diventeremo migranti climatici. E saliremo sempre più a nord per trovare un minimo di aria respirabile, finché ci sarà un nord respirabile.
Ho iniziato la giornata piangendo. Guardando il mio “bimbo” andare a fare la maturità. Non so mentre lo guardavo dal balcone, pensavo a quando era minuscolo in braccio avevo 27 anni e non sapevo bene cosa fare. Abbiamo imparato tutto insieme ❤️
Ha parlato la sorella di Giulia: tutta la violenza di questo mondo incel scaricata su di lei. Ha parlato il padre di Giulia: solo attestati di stima. Eppure hanno detto entrambi la stessa cosa. Quindi? Quindi si tratta sempre di una conferma del patriarcato che spadroneggia.
Mi do una pacca sulla spalla perché le mie giornate in questo periodo sono costante lavoro di cura in cui sopravvivo sfogandomi in camminate e immergendomi nel dopoguerra parigino di De Beauvoir. Tornerà il sole tornerà. Non in senso meteorologico. Intanto tengo botta.
Sono in Germania, non mi funzionano i messaggi. Sto affrontando delle mie paure e dei miei traumi. Sto capendo tantissimo di me 💕 e mi sto amando molto. Come farebbe mia madre se ancora fosse qui. Ecco.
E così dal nulla piango in mezzo alla strada. A volte l’ingiustizia di questo mondo mi è fisicamente così insopportabile che cedo alle lacrime. Perché mi sento incazzata e impotente.
Oggi era l’ultimo giorno di scuola di un prof di mio figlio più piccolo, il quindicenne. E per salutare i ragazzi, ha portato una valigia di libri bellissimi, li ha messi sulla cattedra e ciascun ha scelto un libro in dono.
Indovinate chi si è messa a piangere appena ha saputo
Tipo “non sai quanta sofferenza costi abortire” come risposta ai no choice. A parte che manco meritano una risposta, poi no non è sempre così. Non funziona così per tutte le donne. Sì può stare bene e sentirsi solo sollevate. Senza associare un diritto fondamentale al sacrificio
Io pensavo che fosse abbastanza noto della presenza di “compagni” stalker e molestatori nei movimenti. Sono uomini pure loro, e sono sembra intoccabili a volte. Per questo vorrei che si levassero dai coglioni e lasciassero i luoghi di lotta.
Stasera un’ora a spiegare nel concreto al diciannovenne cosa sia il suo privilegio. Per esempio tornare a casa a piedi alle 3 dai locali senza aver paura. Quando le sue amiche devono tornare in gruppo e avere lo spray al peperoncino in borsa.
Israele lə sta ammazzando tuttə. Bambini adulti neonati tutti.
Non si fermeranno mai perché sono nazi. E nessun sta facendo un cazzo. Quando pagheranno, brinderò. Quello sarà un gran brindisi.
È andato a fare l’orale della maturità. Anzi lo starà facendo ora. Ci ha vietato anche solo di presentarci perché ha detto so che siete intelligenti quindi niente trashate da genitori invasati”. E quindi niente sto girando a caso dopo una notte insonne.
A me sinceramente frega un cazzo che questo vada in carcere per quanto e la pena…a me interessa che la prossima volta che uno fa una battuta sessista di merda, gli uomini presenti lo mandino affanculo e lo emarginino. Non che stiano in silenzio o a ridacchiare.
Mi sento davvero male. Come donna, come genitore, come madre di due maschi. Sento il peso del patriarcato e leggo benissimo ormai ogni suo schema. Ora so difendermi dalle sue insidie, certo ho 46 anni non 20. Io di Giulia sento la responsabilità. Io che sono donna come lei.
Ora se uno sconosciuto mi dice “ti do un passaggio” io già mi vedo tagliata a pezzi e seppellita nel boschetto di Rogoredo. A 16 anni invece giravo in autostop.
Sionisti che giustificano 30.000 bambini ammazzati da Israele e che stringono la mano a uno che ha in casa il busto di Mussolini (oltre ad aver sposato un MSI, in un caso specifico). Retorica vomitevole su un tennista e discussioni borghesi sul tennis. Incel ovunque.
ZC ha fatto 24 pagine capolavoro in tipo un giorno dimostrando così non solo di mangiare in testa a tamtə e di essere un genio vero nel suo, ma pure di essere coerente e non un pezzo di merda. Quanto può far rosicare sta cosa, quanto.
Figlio 2 uscito da letteralmente tre minuti dalla sala operatoria per operazione al naso, dice al chirurgo “non mi sembra ci siano miglioramenti rispetto a prima”
“Arriveranno, ottimismo”
“Io sono realista”
Letteralmente sono passati tre minuti.
QUATTRO a cui non è stato torto nemmeno un capello.
50.000 palestinesi massacrati. Gaza rasa al suolo. Ospedali bombardati. Neonati uccisi. Bambini che crepano di fame. Orfani ovunque. Ragazzini mutilati per sempre nel corpo e nell’anima.
Leggere è sì importante ma cazzo dipende pure da cosa leggi. Anzi è fondamentale. Se leggi Molinari la Soncini o Gramellini o Serra, per esempio, fai prima a cavarti gli occhi e fai meno danni.
Il transfemminismo non deve essere un lavoro di cura. Non deve diventare l’ennesimo giogo per le donne. Che si educhino da soli. Non scherziamo.
Che si arrangino, sono adulti e non abbiamo tempo per star dietro a loro. Dobbiamo occuparci di noi.
Cappello di nonna.
Orecchìni di mamma.
Due maglioni del mercato di Piazzale Martini.
Sotto: leggings Decathlon rimboccati in vita sei volte.
Si vede che vivo a Milano, capitale della moda.