C’è chi ti vuole sempre al top, perfetto, compiacente.
..E se, invece, fossi “Scortese”?
Oggi esce il mio libro e puoi preordinarlo qui:
P.S. Emozionata io.
Non so chi abbia deciso che si debba vivere una vita di merda tutto l’anno per poi aspettare due settimane per riposare, divertirsi, stimolarsi, acculturarsi, dire, fare, baciare, lettera, testamento.
Se ti rifiuta --> Non c'è storia
Se "ha paura dell'amore" --> Non c'è storia
Se "sta con lei/lui ma non lo/la ama" --> Non c'è storia
Se "è narcisista" --> Non c'è storia.
Smettiamola di guardare le intenzioni, più che i fatti.
Secondo gli studi, la felicità di chi va in vacanza raggiunge livelli maggiori, non quando siamo in vacanza, ma prima di partire, quando ci siamo quasi.
Maledetto sabato del villaggio.
Quando ero piccola la noia era un accessorio tipico delle mie vacanze estive.
Noi mocciosi non avevamo mille cose da fare o da vedere on-demand.
L’unico cartone che davano in tv nel momento in cui potevo guardarne era “Tutti in campo con Lotti”.
Me lo dovevo far bastare.
Detto giapponese:
“Soffiare sull’insalata dopo essersi scottati con la minestra”
Questa settimana riflettiamo su quanto, a volte, l’ansia anticipatoria possa dimostrarsi inutile o fuori contesto.
Quante volte vi è capitato di scambiare un’insalata per minestra?
Uno studio ha dimostrato che i bambini che frequentano classi con all’interno bambini con una disabilità sviluppano maggiore intelligenza nel comprendere la mente altrui.
#classispeciali
Reminder Scortese. Noi donne non siamo speciali. Possiamo essere mediocri, egoiste e semplici. Possiamo non voler accudire o salvare la gente attorno a noi.
Noi donne possiamo fare schifo.
Buona
#festadelladonna
Quando ho iniziato a fare la psicologa, ho conosciuto persone che pensavo lontane anni luce da me: stile di vita diverso, contesto diverso, gusti diversi.
E invece, mi è bastato ascoltarle davvero per ritrovarmi di fronte a delle connessioni che mai avrei pensato.
Il 17 maggio 1990 è stata cancellata l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali del DSM.
La definizione da parte dell’OMS: “una variante naturale del comportamento umano".
Non devi necessariamente avere dei propositi.
Sei tu a decidere se vuoi cambiare qualcosa e qual è il momento più giusto per farlo.
Che sia a febbraio, aprile o novembre.
Anche meno.
Confondiamo il lavoro con l’essenza della persona, il suo senso ultimo, la sua definizione.
Ma il lavoro è un mezzo.
Non la nostra identità, il nostro modo per risolverci o riscattarci dalla compagna che prendeva sempre il voto più alto.
Siamo anche altro
#primomaggio
Il regalo deve essere piacevole per chi lo riceve, non contenere tentativi passivo-aggressivi di spronare a fare qualcosa, generalmente qualcosa che faremmo noi.
Amore romantico, anche meno.
Per "relazione significativa" non si intende esclusivamente un rapporto di tipo romantico: le reti di supporto, come quelle familiari, amicali o comunitarie, possono avere un ruolo cruciale per il nostro benessere emotivo.
Nessuno ci racconta lo studio, la programmazione, i momenti di stallo, le lacrime di sangue e veleno che sono dietro quelle storie di successo.
E, soprattutto, ammesso che qualcuno sia davvero così rapido e performante come sembra, nessuno ci dice com’è la sua salute mentale.
Ripetiamo insieme.
Se non risponde ai nostri messaggi, se è incoerente, se sceglie un’altra persona, non è detto che sia un narcisista manipolatore o un bipolare.
Può essere anche solo uno stronzo.
Post: “Il fumo fa male”.
Sotto:
- “non è vero, fumo da anni e non sono ancora morto”.
- “stai dicendo che la droga fa bene allora?”
- “invidiosah”
Siamo acciecati dal nostro protagonismo e scambiamo il dato statistico con l’esperienza personale.
Molto pericoloso.
Smettiamola di aspettarci dalle madri un innato multitasking e iniziamo a supportarle socialmente, psicologicamente, politicamente.
Ah, sì, e poi anche gli auguri.
#festadellamamma
Alcune paure si possono superare, altre possono aiutarci a sopravvivere, altre continueranno a esserci e basta. Perché forse non diventeremo mai delle persone coraggiose, ma a una certa anche ‘sti cazzi.
Gli altri esistono.
E avranno sempre un giudizio su di noi.
Imperfetto, superficiale, stupido.
Tocca farci pace, almeno finché ci ostiniamo a voler essere degli animali sociali (scelta che ho sempre trovato abbastanza discutibile ma tant’è)
Una raccomandazione: se proprio dovete usare piatti e bicchieri di plastica, non inquadrateli nelle vostre foto.
Non ce lo meritiamo questo scempio estetico.
Confondiamo spesso il fallimento con l’essere persone fallite, come se tutto quello che ci capita nella vita dovesse sempre dire qualcosa di noi.
Che cazzo di protagonisti che siamo.